Manco fosse l'AIDS

Quando leggo notizie come questa: “Dal prossimo ottobre, baciarsi sarà vietato in un liceo di Roma. Il preside dello Scientifico Newton è convinto che il divieto finirà per ridurre la diffusione del virus della nuova influenza”, mi chiedo se siamo in piena psicosi oppure stiamo scambiando un’influenza per una forma strampalata di AIDS.

Peggio ancora, mi vengono in mente visioni da peste nera post-atomica leggendo questo:Il rito funebre è stato celebrato alle 10, in una chiesa deserta, presenti solo la madre Antonietta, 77 anni, la sorella della donna e sua nipote, oltre a uno o due fedeli.

Per non parlare dell’International Herald Tribune con l’articolo sui modi alternativi di salutarsi senza bacessi e strette di mano, corredato di eleganti figurine.

E’ come se tutti i possibili deliri uscissero fuori spinti dalla paura dell’influenza. Un’influenza che da una parte si continua a descrivere come la Peste Nera dei nostri giorni, badando più al sensazionalismo che all’informazione sui rischi autentici.

Tutto quell’ambaradan di divieti relativi ai contatti fisici dovrebbe essere in piedi ogni volta che c’è qualcuno con una normale influenza o un raffreddore perchè quello è il modo in cui si trasmettono.

Perchè la suina debba fare più paura di un’asiatica o una filippina, non lo so. So che è difficile rimanere fuori dal circolo di notizie, dai titoli sensaionalistico-terrificanti, Repubblica docet, e dal non riuscire a capire bene.

Rimane l’immagine di quel poveraccio sepolto in solitudine ed una domanda che mi frulla nella testa: se c’è tutto sto ambaradan di veti legati al contatto fisico, perchè capista i portantini di una cassa da morto si son messi l’imbardatura da inverno nucleare e peste atomica ?

Avevano paura di prendersi il virus dal legno ?

5 pensieri su “Manco fosse l'AIDS

  1. lo scorfano ha detto:

    Peraltro: se vieti ai ragazzi di baciarsi a scuola, devi anche vietargli di baciarsi fuori da scuola, no? Si trasmette solo entro le mura scolastiche la peste bubbonica? Altrimenti a che serve la misura? A fare un po’ di polvere sui giornali?

  2. kwartz ha detto:

    “Perchè la suina debba fare più paura di un’asiatica o una filippina, non lo so.”

    Beh i motivi sono vari, primo fra tutti che questa è mortale (quando lo è) per i giovani più che per i vecchi (di loro “tanto chissenefrega”). Ma soprattutto il rischio è che la trasmissibilità della suina si combini alla virulenza dell’aviaria, cosa per niente improbabile dato che lo ha già fatto con altri tipi di aviaria non troppo dissimili.

    Che i quotidiani parlino a vanvera daccordo, ma non è che un isterismo opposto (che nega a priori ogni cosa che dicono) sia molto più ragionato…
    Ok, il divieto di baciarsi “suona” certo ridicolo, ma è davvero così importante l’estetica?

  3. Annarella ha detto:

    @Scorfano: il punto è quello. Sembra che tutto si riduca al proteggersi dagli altri o all’interno di certi posti. Fuori, la peste suina perde improvvisamente potere :/

    @Kwartz: non sono a favore di “mettere la testa sotto la sabbia” ma penso che l’eccesso, il sensazionalismo portino a dei gran casini.
    Ok, mettiamo che la gente smetta di baciarsi, non si prende l’influenza e vive peggio. Ma la probabilità di prendersi l’influenza mentre bacio X qual’è ?

    @Mr Loto: soldi si ma il sensazionalismo non è che sia solo legato ai soldi, è anche legato ad un certo modo di fare informazione

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